17 febbraio 2012

Regalino *^*

Ciao a tutti! Questo sarà un post un po' diverso dal solito, ma sapete che amo condividere le mie gioie e non solo con voi. E in un certo senso rimane sempre attinente al mio lavoro..

Oggi, dopo una lunga attesa, ho ricevuto un ordinuccio di un piccolo regalino che mi son fatta un po' di tempo fà.
Si tratta di un astuccio di latta, un note pad e accessorini carini di Sentimental Circus! Non sò se conoscete i personaggi, ovviamente è molto kawaii, ma è un po' diverso dal comune "kawaii"!!
Mi hanno colpita molto i colori e i soggetti che mi stanno dando una grande ispirazione e stimolo: le palette un po' più cupe rispetto al kawaii più "pastelloso", sono molto più vicine al mio personale gusto e animo.
Credo che queste immagini e questi colori saranno molto importanti sia per le mie illustrazioni che creazioni perchè li trovo molto originali e in un certo senso più maturi e credo che posso tirare fuori, ovviamente con il mio stile, davvero qualcosa di nuovo.
Il tema del circo poi, è un altro dei temi che amo, ma che al momento non ho intenzione di esplorare.

Ecco qui le fotine:




L'astuccio è davvero spettacolare, robustissimo.
Ha ben tre vani in cui riporre le matite, le penne ecc.. e anche i vani stessi sono decorati con queste belle illustrazioni. La cosa che mi ha colpito, è che la stampa delle illustrazioni non è la solita, ma ha un effetto satinato, metallizzato che fà dei bellissimi giochi di colori a seconda di come lo si vede (la stampa del broccato sembra un vero broccato *^* ).
Il Note pad invece, ha 5 tipi di fantasie di fogli diversi e la copertina è in carta trattata simil tessuto dalla grana grossa con stampa ad incisione color oro.
Ho preso poi la penna (splendida) e la gommina.
Come vedete nell'ordinuccio c'era anche una matita di Rilakkuma e righellino tattico per disegnare che ha da un lato un sistema a scatto che, aprendolo permette di posizionare i due lati del righello nell'angolo scelto (da 30° a 180°). Chiuso misura 15 cm, aperto 30 cm.

Tutto il materiale è della San-X. Tutto di ottima qualità e molto, molto puccioso!!!

14 febbraio 2012

Anteprima prima creazione!

Dopo tanto tempo, ecco qui la prima anteprima della collezione, tratta, ovviamente dalla mia illustrazione ;)
Sono davvero agitata e come sempre le foto non rendono molto giustizia..
Spero comunque che vi piaccia!!




Il turchese dei capelli nella realtà è meno forte, ma la vernicie purtroppo crea riflesso :(




12 febbraio 2012

Carnevale di Venezia, un po' di storia!

Eccomi qui a raccontarvi un po' di più su quello che sarà il tema del mio prossimo up ^^ Mi ero ripromessa di non dilungarmi, ma non potevo raccontare di meno!

Le origini del Carnevale sono molto antiche e il primo documento ufficiale che dichiara il Carnevale una festa pubblica risale al 1926 e ne dichiarò festivo il giorno precedente alla Quaresima. Tuttavia le prime testimonianze risalgono al 1094, dalla necessità della Serenissima di concedere alla popolazione un periodo da dedicare al divertimento e ai festeggiamenti, come sfogo alle tensioni e ai malumori che si creavano all'interno della Repubblica di Venezia dovuti ai limiti della morale e dell'ordine pubblico.
Durante il Carnevale, vi erano attrazioni di ogni genere: giocolieri, acrobati, musicisti, danzatori, spettacoli con animali, piccole rappresentazioni e spettacoli di ogni genere (anche molto trasgressivi), presso case private, nei caffè e nei teatri della città. I venditori ambulanti vendevano mercanzie di ogni genere, dai frutti di stagione ai tessuti preziosi, dai cibi provenienti da luigi lontani, specialmente dall'oriente, con il quale Venezia aveva già stretto legami commerciali, sin dai tempi di Marco Polo, lungo la via della seta.
La funzione delle Maschere e dei Costumi era quella di garantire l'anonimato e di ottenere una sorta di livellamento delle divisioni sociali, celando la propria identità e annullando ogni appartenenza sociale, sesso o religione. 
Ognuno poteva scegliere di comportarsi a seconda della maschera che sceglieva e il saluto era "Buongiorno signora maschera". Questo periodo di liberazione e spensieratezza permetteva di allontanarsi quindi da pregiudizi e maldicenze.
Per molti secoli il Carnevale durò sei settimane, da 26 dicembre al Mercoledì delle Ceneri, ma a volte i festeggiamenti iniziavano già dai primi giorni di ottobre.
Nel XVIII sec. il Carnevale di Venezia raggiunge il suo massimo splendore e riconoscimento internazionale, diventando meta ambita. E sono proprio di questo periodo le avventure di Giacomo Casanova, scrittore dalla vita sregolata, partecipe delle feste più lussuriose e protagonista degli episodi amorosi più piccanti e scandalosi.

"Con l’usanza sempre più diffusa dei travestimenti per il Carnevale, a Venezia nacque dal nulla e si sviluppò gradualmente un vero e proprio commercio di maschere e costumi. A partire dal 1271, vi sono notizie di produzione di maschere, scuole e tecniche per la loro realizzazione. Cominciarono ad essere prodotti gli strumenti per la lavorazione specifica dei materiali quali argilla, cartapesta, gesso e garza. Dopo la fase di fabbricazione dei modelli, si terminava l’opera colorandola e arricchendola di particolari come disegni, ricami, perline, piumaggi e quant’altro. I cosiddetti mascareri, che divennero veri e propri artigiani realizzando maschere di fogge e fatture sempre più ricche e sofisticate, vennero riconosciuti ufficialmente come mestiere con uno statuto del 10 aprile 1436, conservato nell’Archivio di Stato di Venezia."   Da Wikipedia

Tra i travestimenti più comuni vediamo la Bauta, indossata sia dagli uomini sia dalle donne costituita da una maschera bianca chiamata larva, da un tricorno nero e un mantello detto tabarro. Oltra all'uso durante il carnevale la si poteva trovare anche a teatro, alle feste e ogni volta che si volesse rimanere nell'anonimato; la forma della maschera permetteva quindi di bere e mangiare senza doverla togliere.
La Gnaga era un altro costume tipico, travestimento da donna per gli uomini, realizzata con abiti di uso comune e maschera con le sembianze di una gatta, accompagnata con una cesta al braccio che solitamente conteneva un gattino. Il personaggio si atteggiava da donnina popolana.
C'era poi la Moretta, costituito da una piccola maschera di velluto scuro, indossata con un cappellino e abiti raffinati. Era un travestimento muto poiché per reggere la maschera sul volto, bisognava tenere in bocca un bottone interno.

Ovviamente, i travestimenti e la libertà che ne derivava, portò anche molti eccessi e malefatte anche molto gravi, per le quali, nel corso dei secoli furono presi provvedimenti anche molto duri.

Questa manifestazione non ha mantenuto nel tempo la sua tradizione (per vari motivi storici) e nel 1797 la tradizione fu interrotta ma ripresa poi, seppur in modo molto diverso nel 1979, e in poche edizioni ha saputo però ritrovare visibilità e successo, così come la vediamo oggi.

Il Volo Dell'Angelo.
Cerimonia organizzata il giovedì grasso, e prevedeva un artista, un funambolo o un acrobata che si esibiva sotto al pubblico in spettacoli spericolati. Nei secoli questa cerimonia ebbe molte variazioni, finchè non vide protagonista un uomo, vestito da angelo e appeso ad una fune, scendere dal campanile di San Marco, fino ad arrivare al Palazzo Ducale e da qui il nome Il Volo dell'Angelo. L'artista dopo il tradizionale saluto al Doge, veniva ripagato con doni o denaro. Ma nel 1759 l'esibizione finì in tragedia con lo schianto del dell'acrobata al suolo, e l'evento venne in queste modalità vietato, sostituendo all'acrobata una colomba di legno che liberava sulla folla fiori e coriandoli, prendendo il nome di Volo della Colombina.
Questa tradizione, con la fine della Serenissima, venne interrotta per molto tempo. La sue varianti successive, vedeva invece una colombina meccanica, per poi, nel 2001 tornare alla tradizione con l'esibizione di un'artista.
A differenza delle origini, sancisce l'apertura dei festeggiamenti del Carnevale e si celebra a mezzogiorno della prima domenica di festa.

Fonte: Wikipedia

Ho scelto di scrivere questo post proprio oggi, perché oggi si è UFFICIALMENTE APERTO il Carnevale di Venezia del 2012 con il tradizionale Volo dell'Angelo.

Sono molto felice di poter creare questa collezione e di far scoprire, per chi non lo conoscesse o ne avesse una conoscenza sommaria, una delle più belle tradizioni della mia terra e (seppur in questi ultimi anni io ne sia lontana), di portarla nel cuore e condividerla un po' con voi. Nonostante tutto questo, vi assicuro che è ancora molto poco per rendere realmente l'atmosfera perché, la cosa più affascinate, è che quando si mette piede a Venezia, sembra davvero di immergersi in un'altro tempo! Le maschere vivono tutto l'anno: nei negozi, nei bellissimi e antichi laboratori e sembra che i monumenti, il pavimento, l'acqua e l'odore stesso delle calle sia intriso di quella magia in cui ognuno poteva vivere la vita che voleva, con leggerezza, allegria e in totale libertà.
Perché, quando ti trovi in una piccola ed isolata calla, potresti trovarti senza rendertene conto con addosso un sontuoso vestito, una bellissima maschera nel pieno di un bellissimo sogno……….Questo è il Carnevale di Venezia di Artemisia!!
Ora vi lascio a questo sogno, ma presto vi parlerò anche dei piatti tipici……..sicuramente con un'anteprima ^^

10 febbraio 2012

Collezione ferma

Oggi sono davvero triste e delusa!! Circa due settimane fà ho fatto un  ordine di materiale e basi per la mia collezione relativa alle maschere. Oggi mi è arrivato un pacco, con la metà dell'ordine presente e al posto del resto un foglio con scritto che il materiale era terminato. Il resto del materiale schiacciato, strisciato e ammaccato perchè era senza imballaggio. Sono davvero delusa, ho lavorato tanto per quell'ordine e quel materiale, volevo che questa collezione fosse perfetta e pensavo di fare l'up da qui a dieci giorni. Non posso fare una collezione di carnevale a marzo -.- Devo decidere ora come muovermi. Ma davvero, prenderei tutto e lo butterei dalla finestra tanto mi sento frustrata in questo momento.
State attente quando spendete i vostri soldi, attente a questi wholesale che promettono e poi...
Una settimana fà mi è arrivato un atro pacco di materiale rovinato ed ho dovuto cambiare la mia idea iniziale per la realizzazzione delle mie creazioni.
Sono triste, demotivata. I soldi me li guadagno con fatica, ci impiego tanto tempo a realizzare le mie bamboline, il materiale costa, e per quanto io cerco di stare attenta a dove acquisto, ho ricevuto tanto tanto materiale scadente. Ed ora pure pacchi mezzi vuoti.

Bu io non mi sognerei mai di spedire nè il materiale nè le mie creazioni in questo stato.
Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma darvi un consiglio: pagate SEMPRE i vostri ordini con Paypal e fate ordini con larghissimo anticipo. LARGHISSIMO!!!

5 febbraio 2012

Cherise

Buona domenica!
Oggi vi mostro la nuova pupina in maschera, ecco la vostra amata Cherise ^^

Che ne dite? A me lei piace moltissimo! Spero anche a voi..


Tecnica mista: matite colorate, acrilico, acquerello e glitter (anche se scansionati, come sempre non rendono.


2 febbraio 2012

CARNEVALE DI VENEZIA!

Eh sapevo che non avrei resistito! In effetti al gusto della sorpresa mostrandovi più illustrazioni insieme, si è contrapposta l'ansia da gradimento..e se il tema non piace? E se non piacciono le illustrazioni? Si perchè non saranno come le solite...
Lascio a voi capire perchè ;)


Illustrazione realizzata con tecnica mista: acquerello, acrilici, matite colorate. Applicazione di pizzo. I rombi color crema (purtroppo non si vede con la scansione) hanno uno strato di glitter di vetro e sopra ancora una colata di resina.

Che ne pensate? Spero davvero tanto che vi piaccia ;) Ovviamente verrà realizzata in pasta sintetica. 

CARNEVALE DI VENEZIA
Ecco il tema! :D Come vedete nel mio profilo, io sono nata a Padova, e molto spesso sono stata a Venezia e parte del mio cuore è lì. Adoro Venezia, nell'atmosfera particolare che può vantare solo questa città al mondo. Ovviamente adoro lo stile gotico e sin da piccola ho subito il fascino delle maschere e del carnevale. Non sono un'amante del carnevale in sè, ma trovo
che a Venezia più che in qualsiasi altra città, il Carnevale non sia solo un evento passeggero ma è intriso nella città stessa.
Il tema della maschera, per chi ha visto anche le mie illustrazioni su Deviantart del mio primo progetto GothicWorlds, sono un soggetto costante..per questo sono così entusiasta di questa collezione ;) Avrei sempre desiderato creare maschere in uno di quegli antichi laboratori..